Oscar S.

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Oscar S. è un dipendente statale del MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO, utente di NoiPA+ dal 20/07/2021, ha scritto 36 Topics e 479 Commenti.
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Oscar S.
Oscar S.

Buongiorno, volevo intavolare una discussione relativa a un aspetto del lavoro presso la scuola pubblica di cui non so quanto tenere conto. Chiedo scusa se uso questa sezione per parlarne, ma non avendo FB a causa della vergogna derivante dal mio aspetto, questa sezione è l'unica zona in cui posso confrontarmi con altre person virtualmente.
Sono un collaboratore scolastico, da tre anni per fortuna continuativamente, lavoro presso la stessa scuola e l'anno prossimo dovrei entrare se tutto va bene in prima fascia con un punteggio alto, non essendoci entrato per pochissimo quest'anno. Nel nostro IC a Settembre chiuderà un plesso a causa della carenza di iscrizioni. Questo evidenzia una problematica correlata al calo delle nascite e alle conseguenze mancanze di nuovi iscritti.
Ora il momento dubbio è questo: poiché ci sto mettendo tanto impegno in questo lavoro che mi piace tanto, e se tutto va bene tra qualche anno potrò esser di ruolo, tuttavia di fronte alle conseguenze del calo demografico, che futuro avrà il personale ATA? Poiché son giovane e vorrei dedicare ancora tempo ed energie in questo impiego che tanta gratificazione mi ha dato e offre tutt'ora, vorrei capire però se di fronte alla lenta e inesorabile chiusura dei plessi minori e riduzione degli alunni, con i tagli conseguenti del MIUR, si potrà ancora avere un futuro certo in questo impiego, o si sarà eternamente precari. Riassumendo, se una scuola chiude il suo personale di ruolo viene lasciato a casa, o si trova una soluzione alternativa? Mi rendo conto che è un argomento un po' strano da trattare, ma vorrei capire e dibattere se di fronte al calo demografico questo lavoro andrà a perdere le sue stabili radici, o "i problemi" saranno solo per i nuovi inserimenti nelle terze fascie.

Oscar S.

Buonasera avrei un dubbio a cui vorrei chiedere chiarimenti.

Oggi purtroppo il sindacato mi ha confermato che per un pugno di giorni sono tagliato fuori dalla possibilità di inserirmi in prima fascia. Lavoro dal 2020 con supplenze brevi ma continuative, tuttavia pochi giorni mi hanno tristemente tagliato fuori dal fatidico traguardo che mi avrebbe garantito, almeno qui nella mia provincia di residenza, il primo contratto annuale.
Ora vengo al dunque: al 99% il mio punteggio da terza fascia non mi permetterà di prendere annuale, tutti gli anni i posti rimanenti mi vengono presi per poco da chi ho davanti. Siccome dopo tre anni di "risorse in corso di assegnazione" ed "elaborati", quindi a elemosinare lo stipendio, mi sono ammalato di testa visto che il trattamento riservato a noi precari in tal senso è VERGOGNOSO (e questa sezione ne è triste testimone delle tante grida di rabbia rispetto a chi ancora aspetta mesi arretrati), volevo chiedere non rispondendo a nessuna convocazione, e inserendomi in prima fascia al bando della prima fascia nella primavera del 2024 (poiché completerei i 24 mesi a Giugno con l'attuale supplenza su aspettativa al 30/6), volevo chiedere rischio depennamenti dalle graduatorie in questo modo? Chiaramente dovrei rimboccarmi le maniche a trovare qualcosa da fare durante l'anno scolastico che perderei, ma tanto meglio vivere di Naspi e qualche lavoretto per arrotondarla che lavorare sull'ennesima supplenza breve perdendo la Naspi er elemosinando lo stipendio.

Scusate il papiro ma sono moralmente abbattuto...