Calcola la tua Irpef

In questa pagina il contribuente può calcolare in base alle norme attualmente in vigore l’importo annuale dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e quello delle relative addizionali regionale e comunale, indicando gli elementi fondamentali della propria situazione. Il calcolatore ha mero valore informativo e non ha alcuna pretesa di carattere consulenziale.
Ultimo Aggiornamento: 31 Ottobre 2023

Anno d'imposta
(L'anno in cui si generano compensi)
Reddito annuo lordo
(Punti 1, 2, 3, 4 della CU)
Giorni di lavoro
(Punto 6 della CU)
Regione di residenza
Addizionale del Comune di residenza (%)
(Consultare sul sito dell'Agenzia delle Entrate)
Numero mensilità
Risultati del calcolo

Irpef lorda annuale
Detrazioni per Lavoro dipendente
Irpef netta annuale
Aliquota Irpef media (%)
Aliquota Irpef massima (%)
Addizionale Regionale annua
Addizionale Comunale annua
Reddito mensile lordo
Reddito mensile netto
(Al lordo delle Ritenute Previdenziali)
Trattamento Integrativo annuo (ex Bonus Renzi)
(Max 100€ per ogni mese lavorato e fino a 12 mesi)
Note di compilazione:
- Reddito annuo: va inserito l’imponibile IRPEF, escludendo le voci non soggette a tassazione (i fringe benefit ad esempio).
- Anno: si intende quello in cui il reddito viene percepito, e per il quale dunque l’imposta è dovuta.
- Addizionale regionale: l’aliquota base è dello 0,9 per cento, ma le Regioni hanno la facoltà di elevarla fino ad un massimo dell’1,4 per cento e di introdurre scaglioni di reddito differenziati. Le Regioni in cui ci sono disavanzi sanitari sono addirittura obbligate dalla legge ad applicare un’aliquota maggiorata, fino ad un massimo dell’1,7 per cento. A lavoratori dipendenti e pensionati l’addizionale viene trattenuta l’anno successivo a quello cui si riferisce, in un numero di rate non superiore ad 11. In questa pagina l’addizionale calcolata è quella di competenza per l’intero anno, dunque differisce da quella trattenuta da stipendi o pensioni.
- Addizionale comunale: Occorre inserirla a mano, consultando l’apposito elenco pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Prevedere le aliquote di 8.000 diversi Comuni avrebbe reso il calcolatore potenzialmente inaffidabile in alcuni punti. I Comuni hanno la facoltà (ma non l’obbligo) di applicare una propria addizionale con aliquota fino allo 0,9 per cento. Solo Roma Capitale ha la facoltà di applicare un’addizionale pari all’1 per cento. Dal 2007 si possono stabilire esenzioni al di sotto di determinate fasce di reddito. Inoltre, dallo stesso anno l’addizionale si paga sia in acconto che in saldo. A lavoratori dipendenti e pensionati il saldo dell’addizionale viene trattenuto l’anno successivo a quello cui si riferisce, in un numero di rate non superiore ad 11. L’acconto, pari al 30 per cento, viene invece trattenuto nell’anno di riferimento in un numero di rate non superiore a 9, a partire dal mese di marzo. In questa pagina l’addizionale calcolata è quella di competenza per l’intero anno, dunque differisce da quella trattenuta da stipendi o pensioni.

Avvertenze:
- L’importo dell’imposta viene calcolato in base alle aliquote ed alle detrazioni indicate nei Testi Unico delle imposte dirette.
- L’Irpef non è dovuta nel caso in cui l’imposta netta risulti inferiore alla somma di 10,33 euro.
- L’aliquota media calcolata qui si riferisce alla sola Irpef statale, escluse quindi le addizionali regionale e comunale.
- L’aliquota marginale è determinata ipotizzando un incremento di reddito pari a 500 euro.