ottobre novembre e dicembre: 15 contratti supplenza breve
8 in risorse 2 autorizzato pag 5 nemmeno registrati
tot = 170 euro circa
quindi: bolletta Enel in corso di assegnazione
acqua in corso di assegnazione
gas in corso di assegnazione
tari in corso di assegnazione
Internet e Cell in corso di assegnazione
tirando a sorte si mangia un giorno sì e tre no
però mi è arrivata cartella agenzia delle entrate
complimenti a questo stato che si occupa così attentamente dei suoi cittadini
siamo una categoria indifferente a tutti noi precari
Oscar S.
Scritto 3 anni fa
Ciao Giovanna, io è da ieri sera che ho crisi di pianto, per l'aggravarsi di questa situazione. Ho due rate in autorizzato pagamento, ma delle quattro che mi spettavano due sono tornate in Risorse da autorizzato scuola. Non è il primo anno che lavoro come supplente, ma è il primo anno che ho questi ingiustificabili ritardi, e sono a pezzi. L'anno scorso due mesi di ritardo come da ""norma"", poi ho preso tutto arretrati compresi. Quest'anno è una situazione indecente. Davvero sto mettendo tutto in discussione, perché non so più come fare per vivere, e miro a tornare in settori dove almeno lo stipendio, anche se magari minore, era corrisposto. Il Ministero ci sta togliendo la dignità, e non è possibile andare avanti così.
Oscar S.
Scritto 3 anni fa
Tutti dicono che ci sono passati tutti dal precariato al ruolo in questa situazione, peccato che omettono di dire che a quanto pare avevano la famiglia ad aiutarli se non percepivano gli stipendi puntuali. Sarà perché sono un fallito di 26 anni, ma io avendo sempre fatto lavori sotto pagati nel privato e vivendo da solo, non posso permettermi di stare mesi senza stipendio. Ho visto nel pubblico impiego la possibilità di una vita dignitosa, lo scorso anno è stato così superate le piccole difficoltà iniziali, quest'anno è terrificante e non mi spiego il perché. Sono a pezzi davvero ormai ho finito le lacrime di vergogna e disperazione, forse davvero getto la spugna e trovo altro impiego, peccato perché ho dato tanto...
Oscar S.
Scritto 3 anni fa
Anche perché mi sto seriamente ammalando e a scuola lavorando anche con i bambini non posso permettermi un'altra depressione, i bimbi hanno bisogno di figure di riferimento forti e sorridenti. Tuttavia con questa situazione (senza soldi per la benzina domani andrò a piedi al lavoro), non so quanto potrò continuare ad indossare la maschera e a farmi forza. Scusami per lo sfogo, ma sono a pezzi...
Giovanna U.
Scritto 3 anni fa
Ciao Oscar ti capisco più di quanto tu possa pensare purtroppo siamo veramente tanti in questa situazione il problema è che non gli importa niente a nessuno e ci sentiamo ulteriormente umiliati da questo menefreghismo totale
Carla V.
Scritto 3 anni fa
Siamo veramente tutti nella stessa situazione. E anche con i pagamenti c'è gente di serie A, a cui verrà corrisposto tutto il 28, e gente di serie B, che vedrà solo l'elemosina.
Oscar S.
Scritto 3 anni fa
Sono a pezzi... Vorrei solo che tutto questo fosse un brutto incubo da cui risvegliarsi. Non ci si può ammalare psicologicamente per colpa di un datore di lavoro che non paga, a maggior ragione che parliamo del Ministero dell'Istruzione. O forse, sono troppo fragile emotivamente per queste difficoltà...
Giada Melania Maria Z.
Scritto 3 anni fa
Oscar, coraggio. Hai ragione, ma non permettere loro di buttarti giù dal punto di vista psicologico. Non te lo meriti. Forza!
Giovanna U.
Scritto 3 anni fa
Qui non è questione di buttarsi giù psicologicamente (che alla fine sennò sembriamo tutti dei fragili bamboccioni) qui si parla di sopravvivenza di pane in tavola. Siamo i fortunati dipendenti dello stato sulla carta ma i poveracci in piazza. Che schifo! Oscar mi spiace sentire un giovane sfogarsi suo malgrado di questa ingiustizia. Avevo letto i tuoi post ieri e ti posso solo dare una mia versione di verità Provengo anch'io dal privato ma non tutto è rose e fiori poi ho provato una attività mia un po'le tasse molto la crisi mi hanno indotto a cessarla Qua si sa che bene o male prima o poi arriveranno anche se il più delle volte quando arrivano ci copri tutto quello che avevi dovuto scoprire per andare avanti. La speranza è che prima o poi
Giovanna U.
Scritto 3 anni fa
Prima o poi si possa avere un impegno fisso e retribuito nei tempi giusti Se tu sei apprezzato nel tuo lavoro come dici prendi coraggio da quello perché lavorare ed essere gratificati dal guadagno è importante ma lo è anche fare un lavoro che ti piace e fai bene Cerca di stringere i denti e chiedere un po'di aiuto a chi sai che può dartelo altrimenti ... Fai una scelta che sia la più adatta a te non sull onda dello sconforto Ti auguro di trovare la tua via
Oscar S.
Scritto 3 anni fa
Grazie Giovanna, cercherò di ragionare su cosa è meglio fare...