buona sera marco, come saprai è stato firmato il nostro nuovo contratto, qdo potrai e vorrai ti prego di delucidarmi al riguardo, nel frattempo mi informo anche io. grazie mille
le cifre postate da Anna A non considerano che nel frattempo abbiamo percepito le indennità di vacanza contrattuale e gli anticipi che assorbono il 60% degli aumenti. in pratica in media prenderemo il 40% (lordo) di quanto accordato, ovvero 50 euro lordo x ATA e 70 x docenti. nel frattempo l inflazione ci mangia 250 euro al mese. questo rinnovo è una vergogna, a mio avviso
secondo tuttolavoro 24, un collaboratore primo scaglione stipendiale percepirà circa 40 euro netti in più al mese mentre un insegnante circa 70 netti. Arretrati, da 700 euro a 1000 a seconda della mansione e anzianità a dicembre ma non è chiaro se per tutti o solo x il personale di ruolo. Ovviamente i supplenti come me non perdono nulla ma dovranno attendere. Per tutti ci sono anche 240 euro di una tantum , sempre in media a seconda del profilo.
@Marco O., grazie mille marco, ti capisco e capisco, ma puysempre meglio di nulla, sarebbe stato meglio andare avanti magari un altro anno, perdendo anche questi soldi? Vedremo, forse col px contratto recupereremo qualcos altro
Buongiorno Marco, quindi gli insegnanti non di ruolo scuola primaria quanto dovremmo avere di arretrati in totale, considerato l'anticipo e l'una tantum. Grazie e buona giornata
buongiorno Roberta, mi spiace ma dissento completamente da questo ragionamento. Se il lavoratore perde 250 euro di potere d'acquisto ogni mese è compito del datore di lavoro compensare questa perdita. Ricordiamo che il rapporto di lavoro è un rapporto reciproco basato su fiducia e non un elemosina. Il discorso del poco è meglio che niente vale quando dobbiamo ricevere un regalo mentre chi fa un lavoro è giusto che venga equamente retribuito. Se lei ha bisogno della spesa e va al supermercato e il conto è di €20, lei non è che ne paga 7 alla cassiera. Questo è lo stesso discorso, lo stato ha bisogno di noi (altrimenti non assumerebbe) e se perdiamo €250 di potere d'acquisto è giusto che faccia il possibile perché il lavoratore le recuperi
Gouseppina sì stima che l'aumento medio per un insegnante nel primo gradone stipendiale percepisca in media €100 di aumento di cui a circa 50 già erogati. restano quindi una 50ina di euro lordi. Per lo stesso meccanismo di arretrati ammontano invece a circa €700 sempre lordi
Giuseppina diciamo che siamo una categoria molto avvezza allo svendere la nostra professionalità. Se fossimo più coscienti della nostra importanza e avremmo fatto chiudere qualche plesso, come per esempio avrebbero fatto i nostri colleghi francesi, vedi come non cacciavano i soldi. Non prendiamocela sempre con strane entità ma cominciamo a fare un'analisi di coscienza in prima persona. I metalmeccanici spingono per avere 280 euro di aumento oppure meno ma con 35 ore di lavoro settimanale. Quando la Confindustria ha bloccato le trattative, la base ha reagito con uno sciopero che ha visto il 90% delle adesione. Ovviamente gli industriali hanno dovuto riaprire la trattativa. Noi invece ci accontentiamo del poco è meglio del niente...
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Anna A.
Scritto 17 ore
Roberta N.
Scritto 17 ore
@Anna A., grazie mille, speriamo si noti questo aumento, xchè nn si capisce mai niente
Marco O.
Scritto 16 ore
le cifre postate da Anna A non considerano che nel frattempo abbiamo percepito le indennità di vacanza contrattuale e gli anticipi che assorbono il 60% degli aumenti. in pratica in media prenderemo il 40% (lordo) di quanto accordato, ovvero 50 euro lordo x ATA e 70 x docenti. nel frattempo l inflazione ci mangia 250 euro al mese. questo rinnovo è una vergogna, a mio avviso
Marco O.
Scritto 16 ore
secondo tuttolavoro 24, un collaboratore primo scaglione stipendiale percepirà circa 40 euro netti in più al mese mentre un insegnante circa 70 netti. Arretrati, da 700 euro a 1000 a seconda della mansione e anzianità a dicembre ma non è chiaro se per tutti o solo x il personale di ruolo. Ovviamente i supplenti come me non perdono nulla ma dovranno attendere. Per tutti ci sono anche 240 euro di una tantum , sempre in media a seconda del profilo.
Marco O.
Scritto 16 ore
a mio avviso è uno scandalo, una presa in giro
Roberta N.
Scritto 16 ore
@Marco O., grazie mille marco, ti capisco e capisco, ma puysempre meglio di nulla, sarebbe stato meglio andare avanti magari un altro anno, perdendo anche questi soldi? Vedremo, forse col px contratto recupereremo qualcos altro
Giuseppina B.
Scritto 7 ore
Buongiorno Marco, quindi gli insegnanti non di ruolo scuola primaria quanto dovremmo avere di arretrati in totale, considerato l'anticipo e l'una tantum. Grazie e buona giornata
Marco O.
Scritto 6 ore
buongiorno Roberta, mi spiace ma dissento completamente da questo ragionamento. Se il lavoratore perde 250 euro di potere d'acquisto ogni mese è compito del datore di lavoro compensare questa perdita. Ricordiamo che il rapporto di lavoro è un rapporto reciproco basato su fiducia e non un elemosina. Il discorso del poco è meglio che niente vale quando dobbiamo ricevere un regalo mentre chi fa un lavoro è giusto che venga equamente retribuito. Se lei ha bisogno della spesa e va al supermercato e il conto è di €20, lei non è che ne paga 7 alla cassiera. Questo è lo stesso discorso, lo stato ha bisogno di noi (altrimenti non assumerebbe) e se perdiamo €250 di potere d'acquisto è giusto che faccia il possibile perché il lavoratore le recuperi
Marco O.
Scritto 5 ore
Gouseppina sì stima che l'aumento medio per un insegnante nel primo gradone stipendiale percepisca in media €100 di aumento di cui a circa 50 già erogati. restano quindi una 50ina di euro lordi. Per lo stesso meccanismo di arretrati ammontano invece a circa €700 sempre lordi
Giuseppina B.
Scritto 5 ore
Quindi con circa 500 euro netti ci accontentano 😤
Marco O.
Scritto 5 ore
Giuseppina diciamo che siamo una categoria molto avvezza allo svendere la nostra professionalità. Se fossimo più coscienti della nostra importanza e avremmo fatto chiudere qualche plesso, come per esempio avrebbero fatto i nostri colleghi francesi, vedi come non cacciavano i soldi. Non prendiamocela sempre con strane entità ma cominciamo a fare un'analisi di coscienza in prima persona. I metalmeccanici spingono per avere 280 euro di aumento oppure meno ma con 35 ore di lavoro settimanale. Quando la Confindustria ha bloccato le trattative, la base ha reagito con uno sciopero che ha visto il 90% delle adesione. Ovviamente gli industriali hanno dovuto riaprire la trattativa. Noi invece ci accontentiamo del poco è meglio del niente...