si è tenuto l'incontro "veloce" tra Aran e sindacati che come atteso si è concluso con l'ennesimo nulla di fatto visto che l'ARAN ha offerto famigerati 130€ lordi mensili di aumento che però in busta paga in realtà diventeranno meno di €50, cifra che non ha bisogno di altri commenti. Va detto che l'Aran non ha potuto fare altro visto che queste sono le risorse disponibili. Le parti hanno rinviato la palla al ministero delle finanze che si spera ne stanzi altre, in particolare la richiesta è che il governo anticipi le risorse destinate al prossimo contratto, tra l'altro già scaduto. Perciò La discussione è rinviata a quando la manovra di bilancio sarà definita, quindi verso il periodo natalizio. Speriamo bene...
Marco O.
Scritto 2 mesi fa
altri argomenti in discussione che limitano fortemente il rinnovo del contratto sino alcuni aspetti che riguardano i lavoratori nella scuola, la definizione e le tutele dei docenti che si occupano del cosiddetto middle management, la regolamentazione dello Smart working, il meccanismo di"punizione" dei docenti che il ministero vorrebbe inasprire e la concessione dei buoni pasto
Marco O.
Scritto 2 mesi fa
Su quest'ultimo. se da un lato la discussione sembra essere un po' sopita, dall'altro nel mese scorso La cassazione ha emanato un importante sentenza al riguardo stabilendo che, sintetizzando molto, la fruizione del buono pasto non è legato all'orario di servizio ma va intesa come un riconoscimento per un diritto alla pausa perché si superino le 6 ore continuative. La novità potrebbe essere importante x collaboratori o Amministrativi che lavorano 7,12 ore o per CS che fanno 6 ore ma con il terribile orario spezzato.
Francesco S.
Scritto 2 mesi fa
Grazie
Anna Elena B.
Scritto il mese scorso
Invece si sa nulla sul discorso dell'eliminazione prina fascia per concorso triennale.. ho letto anche di questo
Marco O.
Scritto il mese scorso
Anna Elena, se ne parla da parecchio e dopo il COVID e conseguente ricarico sulle segreterie x via degli adempimenti PNRR, l'argomento è tornato in auge. La richiesta parte soprattutto dall'associazione SGA e dalla associazione dei quadri della PA che chiedono persone più qualificate. Il sottosegretario all istruzione, il "numero due" dopo il ministro (la politica, quindi), ha rilanciato la cosa in estate e ha puntato il dito contro il sistema di reclutamento senza esami annunciando novità. Adesso quali siano non si sa e cmq la fase divrebbe prevedere colloqui con le parti sociali, anche se la strada concorsuale si direbbe quella più probabile affiancata ad una fase di transito dell attuale sistema. Ma x ora è tutto funoso