ciao, premesso che sono un umile bidello, cioè prima ruota del carro della scuola, ti dico la mia su questo argomento, anticipando subito che non esiste una risposta universale ma tutto dipende dalla situazione personale. il fondo si basa sull' investimento di una quota dello stipendio, in aggiunta a quella inps, permettendoti a fine carriera di ricevere il tfr da espero, quindi in tempi rapidi e non entro 5 anni come con l'INPS ed in più un assegno aggiuntivo alla pensione dell'INPS. il fondo ti permette di scegliere due tipologie di investimento: una basata prevalentemente su mercato azionario a rendimento più alto e l'altra su fondo obbligazionali, più sicuro ma a rendimento più basso.
in pratica il fondo investe x te mentre lavori e nemmeno te ne accorgi, la quota è vetrata in parte dal datore di lavoro, non è tutta a tuo carico ed inoltre il fondo non ha scopi di lucro e le quote perciò servono solo al rendimento e alla gestione pediatrica di espero. tutta questa amenità non è gratis, ha un costo ed è qui che entra in gioco il discorso individuale. innanzitutto, una volta in pensione, avrai fino al 50% in liquidità del tfr maturato, il resto a rate mensili (la pensione integrativa vera e propria). poi il costo mensile è vero che può variare dal 1% al 10% (o 12... non ricordo) ma come tutti i fondi di deve versare almeno il 5% che infatti è il prelievo medio. è poco? è tanto? dipende.
nel mio caso,ad esempio non conviene e quando prenderò il tempo indeterminato non aderirò al fondo e ti spiego perché. lavoro dal '98, ho contributi privati fino al 2018. dal 2019 sono collaboratore scolastico e adesso ho 50 anni suonati. percepirò 1.400 lordi di stipendio , 1200 netti. il prelievo del 5% equivalgono a €70 circa, che su 1.200 euro hanno il loro peso: già 1200 è uno stipendio ridicolo prenderne poco più di 1100 lo sarebbe ancora di più... non solo: l'INPS sulla suo sito dice che andrò in pensione a 67 anni e a conti fatti riceverò circa 15mila euro di tfr lordo. rivalutandolo col fondo potrà arrivare a 10-20 mila, di cui finirà nelle mie tasche 10mila al pensionamento , il resto a rate che cmq sarebbero basse comunque.
Io sono d'accordo con @Marco O.: dipende dalla situazione personale. In genere diffido degli investimenti a lungo termine. Meglio vivere giorno per giorno che regalare contributi a chicchessia... Come si dice: pochi, ********* e subito... Che nn di sa quanto ci è dato da vivere... Ho visto troppi colleghi lasciare questo mondo prima di godere della pensione o poco dopo, purtroppo... 😌🤦🤷
@Paola n., è vero ma valea per me e quellli che vivono situazioni simili alla mia. ad esempio quando ho perso il lavoro nel privato nel 2018 aderivo al fondo pensione della categoria e ho preso il tfr. Dal 2002 al 2018 ho preso 28mila euro lordi che se avessi tenuto all'INPS sarebbero stati 20ila. mica male! va detto xò che nel privato, dal 2022 al '18 ho fatto una discreta carriera, passando dallo stipendio iniziale di 1000 euro (nel 2002 !) a quasi 2000 del 2018. in quel caso ho aderito sì al fondo proprio perché ero giovane e lo stipendio è sempre stato buono. il problema adesso è che da qui alla pensione lo stipendio sarà uno stipendio che oscilla tra il ridicolo e il misero xchè,si sa, nella scuola gli stipendi questi sono purtroppo.
Scusa se ti rispondo solo ora, cmq grazie per le tue delucidazioni molto esaustivo..
Ma ho un ultima domanda, ma la quota ip fondo la preleva dal lordo del mensile?
E poi è vero che dopo 8 anni, si puo prelevare un tot per lavori personali?
Grazie mille
ciao gennaro, senza dimenticare che sono solo un semplice bidello, ci la speranza che intervenga magari un amministrativo più competente di me, la quota che si versa ad espero è calcolata sull'imponibile fiscale (semplificando molto, sarebbe il lordo - quota inps). no, il tot (fino al 30% accantonato) a partire dall'ottavo anno x motivi personali lo possono chedere solo i privati aderenti al fondo. i lavoratori pubblici possono chiedere "solo", sempre dall'ottavo anno, anticipi per acquisto prima casa, motivo di salute e mi pare matrimonio. i lavoratori privati possono ovviamente richiedere, oltre il tot x motivi personali, anche x gli stessi motivi di quelli pubblici
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Marco O.
Scritto la settimana scorsa
ciao, premesso che sono un umile bidello, cioè prima ruota del carro della scuola, ti dico la mia su questo argomento, anticipando subito che non esiste una risposta universale ma tutto dipende dalla situazione personale. il fondo si basa sull' investimento di una quota dello stipendio, in aggiunta a quella inps, permettendoti a fine carriera di ricevere il tfr da espero, quindi in tempi rapidi e non entro 5 anni come con l'INPS ed in più un assegno aggiuntivo alla pensione dell'INPS. il fondo ti permette di scegliere due tipologie di investimento: una basata prevalentemente su mercato azionario a rendimento più alto e l'altra su fondo obbligazionali, più sicuro ma a rendimento più basso.
Marco O.
Scritto la settimana scorsa
in pratica il fondo investe x te mentre lavori e nemmeno te ne accorgi, la quota è vetrata in parte dal datore di lavoro, non è tutta a tuo carico ed inoltre il fondo non ha scopi di lucro e le quote perciò servono solo al rendimento e alla gestione pediatrica di espero. tutta questa amenità non è gratis, ha un costo ed è qui che entra in gioco il discorso individuale. innanzitutto, una volta in pensione, avrai fino al 50% in liquidità del tfr maturato, il resto a rate mensili (la pensione integrativa vera e propria). poi il costo mensile è vero che può variare dal 1% al 10% (o 12... non ricordo) ma come tutti i fondi di deve versare almeno il 5% che infatti è il prelievo medio. è poco? è tanto? dipende.
Marco O.
Scritto la settimana scorsa
nel mio caso,ad esempio non conviene e quando prenderò il tempo indeterminato non aderirò al fondo e ti spiego perché. lavoro dal '98, ho contributi privati fino al 2018. dal 2019 sono collaboratore scolastico e adesso ho 50 anni suonati. percepirò 1.400 lordi di stipendio , 1200 netti. il prelievo del 5% equivalgono a €70 circa, che su 1.200 euro hanno il loro peso: già 1200 è uno stipendio ridicolo prenderne poco più di 1100 lo sarebbe ancora di più... non solo: l'INPS sulla suo sito dice che andrò in pensione a 67 anni e a conti fatti riceverò circa 15mila euro di tfr lordo. rivalutandolo col fondo potrà arrivare a 10-20 mila, di cui finirà nelle mie tasche 10mila al pensionamento , il resto a rate che cmq sarebbero basse comunque.
Paola N.
Scritto la settimana scorsa
Io sono d'accordo con @Marco O.: dipende dalla situazione personale. In genere diffido degli investimenti a lungo termine. Meglio vivere giorno per giorno che regalare contributi a chicchessia... Come si dice: pochi, ********* e subito... Che nn di sa quanto ci è dato da vivere... Ho visto troppi colleghi lasciare questo mondo prima di godere della pensione o poco dopo, purtroppo... 😌🤦🤷
Marco O.
Scritto la settimana scorsa
@Paola n., è vero ma valea per me e quellli che vivono situazioni simili alla mia. ad esempio quando ho perso il lavoro nel privato nel 2018 aderivo al fondo pensione della categoria e ho preso il tfr. Dal 2002 al 2018 ho preso 28mila euro lordi che se avessi tenuto all'INPS sarebbero stati 20ila. mica male! va detto xò che nel privato, dal 2022 al '18 ho fatto una discreta carriera, passando dallo stipendio iniziale di 1000 euro (nel 2002 !) a quasi 2000 del 2018. in quel caso ho aderito sì al fondo proprio perché ero giovane e lo stipendio è sempre stato buono. il problema adesso è che da qui alla pensione lo stipendio sarà uno stipendio che oscilla tra il ridicolo e il misero xchè,si sa, nella scuola gli stipendi questi sono purtroppo.
Gennaro P.
Scritto la settimana scorsa
Scusa se ti rispondo solo ora, cmq grazie per le tue delucidazioni molto esaustivo.. Ma ho un ultima domanda, ma la quota ip fondo la preleva dal lordo del mensile? E poi è vero che dopo 8 anni, si puo prelevare un tot per lavori personali? Grazie mille
Marco O.
Scritto la settimana scorsa
ciao gennaro, senza dimenticare che sono solo un semplice bidello, ci la speranza che intervenga magari un amministrativo più competente di me, la quota che si versa ad espero è calcolata sull'imponibile fiscale (semplificando molto, sarebbe il lordo - quota inps). no, il tot (fino al 30% accantonato) a partire dall'ottavo anno x motivi personali lo possono chedere solo i privati aderenti al fondo. i lavoratori pubblici possono chiedere "solo", sempre dall'ottavo anno, anticipi per acquisto prima casa, motivo di salute e mi pare matrimonio. i lavoratori privati possono ovviamente richiedere, oltre il tot x motivi personali, anche x gli stessi motivi di quelli pubblici