Trovo veramente sconcertante questo modo di fare politica nel settore della scuola. Dico politica riferendomi ai proclami di questi giorni: riforme, adeguamenti salariali, concorsi, cattedre scoperte..... Ma mai mai una seria volontà di essere pragmatici e veloci nell'attuale qualsiasi idea/progetto di cambiamento. Noi siamo docenti "precari" che tutti gli anni assolvono per 12 mesi un compito/lavoro, insegnare e garantire così il regolare evolvere dell'anno scolastico. Quindi PRETENDERE di avere uno stipendio regolare CON SCADENZA MENSILE penso dovrebbe essere un mio/NOSTRO diritto e un DOVERE da parte dello stato ottemperare. "Risorse in attesa di....." e' un insulto alla dignità di un docente, visto che l'anno scolastico è oramai finito..... E già siamo pronti a combattere nel girone dantesco delle assegnazioni di cattedre per l'anno 2023/2024.
Vorrei un Ministro pragmatico e veloce nel risolvere definitivamente questa situazione delirante. Altrimenti potreste anche fare a meno di noi precari visto che non potete permettervi di pagarci e provare ad istruire le nuove generazioni con il personale di ruolo. VOLETE PROVARCI???
Bambina M.
Scritto l'anno scorso
Condivido il tuo pensiero...è veramente assurdo e vergognoso
Roberto B.
Scritto l'anno scorso
Condivido il tuo pare ma se gli stipendi sono in risorse di assegnazione da parte del miur...aiuto a me nel 2021 maggio e giugno è arrivato a novembre 2021...non aggiungo altro
Ornella L.
Scritto l'anno scorso
A me invece addirittura a gennaio
Maria M.
Scritto l'anno scorso
O Signore!!!!quindi c'è anche la possibilità di vederli questi soldi in autunno!!!! È veramente assurdo....mi sento uniliata come persona e come mamma.... xchè ho dovuto dire ai miei figli adolescenti la situazione e loro ogni giorno mi chiedono "mamma hai visto se è arrivato lo stipendio"??? Ed io rispondo purtroppo nulla ancora.....questo insegnamo ai nostri figli.... sì che la vita è piena di sacrifici ma vorrei anche insegnargli che bisogna lavorare per guadagnare e poter vivere e non che bisogna essere sfruttati ed umiliati per poter ricevere quei pochi soldi guadagnati anche con tanti sacrifici alzandoti presto e raggiungere qua e là il proprio posto di lavoro per poi elemosinare un tuo diritto e andare a chiedere soldi per mangiar
Valentina B.
Scritto l'anno scorso
Il problema è che è tutta solo propaganda. Attuare ciò che promettono costa e fondamentale soldi non ce ne sono. Quindi intanto promettono e poi tergiversano. Lo fanno solo perché se no l'Europa ci "bacchetta". Io ormai mi sono convinta che il nostro Paese non ha nessun interesse ad investire sull'istruzione. La scuola è l'ultimo dei problemi di chi ci governa, per loro è solo uno spreco di denaro. Hanno altre priorità. E non dite di no perché è palese. Un sistema che deve "autorizzare" il compenso per un lavoro svolto è un meccanismo diabolico oltre che ingiusto. Io lavoro, tu mi paghi (automaticamente).