Oscar S.

Posso fare una domanda davvero scomoda e personale, che tuttavia mi servirebbe per capire quale decisione prendere all'ormai prossima scadenza del mio contratto giovedì 20 (supplente ATA breve su malattia in continuo rinnovo).
Premetto che sono al secondo AS di lavoro a scuola, e solo quest'anno mi scontro con questa problematica dei mostruosi ritardi dei pagamenti, mentre lo scorso anno con supplenza breve sempre su malattia, dopo due mesi ho preso gli arretrati e poi pagamenti puntualissimi fino a Luglio. Ciò detto, quanti a seguito di questi invalidanti disservizi sulla retribuzione, hanno deciso di non accettare le proroghe contrattuali sia Covid che no, e di dedicarsi ad altro lavoro anche tornando nel settore privato?
So che è un argomento Tabù, ma vorrei capire meglio se la mia volontà di tornare al privato è un atto scellerato o una presa di coscienza sul fatto che con gli stipendi pagati un mese forse e tre no, non si può vivere.