Trattamento Integrativo sul Reddito

Trattamento Integrativo sul Reddito

Il trattamento integrativo sul reddito (TIR) è un importo riconosciuto ogni anno che ha sostituito il bonus Renzi prima ed il Cuneo Fiscale poi. Con questa breve guida cerchiamo di spiegare come funziona e quando è il caso di effettuare la rinuncia.

A CHI, QUANTO E QUANDO SPETTA IL TIR
Il TIR viene riconosciuto in due situazioni diverse:
- per i lavoratori con reddito annuo lordo imponibile sopra gli 8.174 euro e fino a 15.000 euro viene riconosciuto un TIR pieno e pari a 1.200 euro;
- per i lavoratori con reddito annuo lordo imponibile compreso tra 15.000 euro e 28.000 euro viene riconosciuto un TIR per un importo pari alla differenza tra le detrazioni fiscali cui il lavoratore ha diritto e l'IRPEF lorda a carico del lavoratore medesimo, per un importo che, in ogni caso, sarà al massimo di 1.200 euro;
- per i lavoratori con reddito annuo lordo imponibile superiore ad euro 28.000 non è riconosciuto alcun TIR sul reddito.

QUANTO SPETTA OGNI MESE PER IL TIR?
Per motivi di semplificazione si sente parlare spesso di TIR da 100 euro al mese oppure da 1.200 euro all'anno. Questa affermazione è corretta, tuttavia occorre fare alcune piccole ma utili precisazioni:
- per i lavoratori con reddito imponibile sopra gli 8.174 euro e fino a 15.000 euro annui l'erogazione del TIR è piena, cioè pari a 1.200 euro l'anno, riconosciuto in quote giornaliere;
- per i lavoratori con redditi imponibili compresi tra 15.000 e 28.000 euro, invece, l'importo del TIR spettante è pari alla differenza tra le diverse detrazioni fiscali previste dal Modello 730 e l'imposta lorda dovuta dal contribuente, per un importo comunque non superiore a 1.200 euro.

IL CALCOLO PER CHI HA UN REDDITO COMPRESO TRA 15.000 E 28.000 EURO
Per chi ha un reddito annuo lordo compreso tra 15.000 e 28.000 euro il TIR spetta se la somma delle detrazioni previste dal TUIR siano di ammontare superiore all'imposta lorda. Se la somma è superiore, il TIR spetta per un importo pari alla differenza tra le detrazioni e la stessa IRPEF lorda, entro un massimo erogabile pari a 1.200 euro.

QUANDO E COME VIENE PAGATO IL TIR
Il TIR viene pagato direttamente dal datore di lavoro in busta paga o erogata dall'INPS. Il lavoratore può anche scegliere di non farsi accreditare il TIR mensilmente - magari perché ha dubbi sul suo reddito complessivo che maturerà fino a fine anno - recuperando però la cifra spettante in sede di dichiarazione dei redditi.

LA RESTITUZIONE DEL TIR
Attenzione: in alcuni casi c'è il rischio di dover restituire l'intero TIR a conguaglio, in sede di dichiarazione dei redditi. Tale evenienza nasce, in particolare, per i contribuenti che hanno un reddito vicino alla soglia dei 15.000 euro lordi annui. In questi casi, il consiglio che diamo è di non farsi accreditare i 100 euro mensilmente! Anche perché questi soldi non andranno persi: se, a consuntivo, il reddito effettivamente prodotto rientra nei limiti visti sopra, allora i 1.200 euro arriveranno direttamente tramite il modello 730.
Per i lavoratori che svolgono più di un'attività lavorativa, e che non possono avere la certezza di avere i requisiti reddituali per il TIR per tutte le mensilità dell'anno, è possibile quindi optare per la rinuncia.

EFFETTUARE LA RINUNCIA AL TIR SU NOIPA
La rinuncia al pagamento mensile del TIR può essere effettuata:
- tramite applicazione accedendo alla Sezione Stipendiale, Profilo e cliccare quindi sulla voce Bonus IRPEF D.L. 3/2020;
- tramite il sito accedendo alla funzionalità self-service su questa pagina: https://noipa.net/sl/eq

26 Commenti

Olimpia O.

X chi e un dipendente dello stato,come funziona?

Marina P.

Buongiorno x noi collaboratori scolastici come funziona?? Grazie

Rachele B.

Miseria di Tfr, ancora da percepire arretrati e parlano di Tir!!

Sara C.

Non è del tutto corretto quello che è scritto... Non si percepisce 100 euro fino ai 15000 ma bensì da 8000 a 15000. A chi ha un reddito basso non spetta... Correggetemi se sbaglio.

Simona O.

@Sara C. Anche io so così

Maria Giovanna M.

Buongiorno,sono utipie che poi con conguaglio o con dichiarazione dei redditi restituiremo piu del dovuto ...normale che con un patime di 908 euro il mese di febbraio in busta paga mi ritrovo 200 euro...come si vive un altro mese?

Mariangela D.

Per noi supplenti come funziona? A me ad esempio è scaduto il contratto il 31 gennaio e sono in Naspi ( in attesa di nuova convocazione) , mi sarà accreditato dall'Inps? Sono docente

Vita Anna S.

Lo schema pubblicato non e affatto coerente con la notizia pubblicata Mettetevi d'accordo su cosa dire altrimenti non si capisce

Elisa Angela P.

A noi supplenti spetta pure?

Salvatore B.

Scusate ma il reddito è individuale o familiare?

Ireneo P.

Ok 👍🏻

Angelo N.

è troppo poco complicato... rendetelo più... incomprensibile se possibile, grazie!!!

Renata B.

Grazie

Silvia S.

Grazie

Eleonora F.

Non ho capito Ci viene riconosciuto automaticamente o va richiesto?

Eleonora G.

Credo di avere questo tipo di intoppo...anche questanno ho avuto quasi dimezzato lo stipendio...come faccio per esserne sicura per poter prendere provvedimenti?e quindi rinunciare a wuelle cento euro?

Paolo L.

Sarebbe il caso di scrivere tutto non solo la parte che fa più notizia al fine di evitare di generare false aspettative.... con conseguente restituzione a conguaglio di euro 1.200,00...in quando bisogna far notare che non Spetta agli "incapienti" ossia chi a un reddito annuo inferiore a 8.164,00 euro.... visto che ci sono lavoratori occasionali che purtroppo non è detto che superino il limite minimo...

Paolo L.

e aggiungo, che chi sa di avere un reddito superiore a 15.000 farebbe bene a rinunciare, in quanto da 15.000 a 28.000 euro con le norme attuali è matematicamente, impossibile prenderlo. L'unica cosa certa è la restituzione a conguaglio di 1.200 euro... 😂😂

Andrea V.

Ragazzi dovete farvi due conti a dicembre se vedete che sforate il reddito di poco sopra i 15000€ esempio mettiamo 15200€ conviene che fare una donazione di 300€ ad una onlus o ist. Religioso che permetta la deduzione dal reddito in modo da tornare sui 14900€ cosi da poter avere pienamente i 1200€ alla fine ne avrete quadagnato 900€ al posto di niente

Paolo L.

Mi spiace contraddirti ma non è proprio così, sarebbe troppo facile... il reddito limite deve essere da lavoro dipendente, non è che con una donazione si abbassa l imponibile e si accede al bonus. il ragionamento funziona solo per le addizionali e l'irpef... 

Andrea V.

Spiace ma e proprio cosi, esso è proprio la differenza tra deduzione e detrazione

Andrea V.

La deduzione è uno strumento fiscale che permette al contribuente di ridurre il valore del reddito complessivo al fine calcolare la base imponibile

Paolo L.

abbiamo trovato il "furbo" che ha fregato lo stato... 🙈 gli altri sono tutti "fessi"........ è inutile dare spiegazione in materia fiscale è una guerra persa....ci rinuncio buona fortuna a tutti quelli che faranno l'inutile donazione alle ONLUS.. 😥

Simona M.

Com'è capitato altre volte, il link sotto non porta alla funzione noipa, bensì alla stessa notizia, di cui il link sotto a sua volta riporta alla notizia su noipa+. Apparte ciò la la funzione per disabitare TIR sul mio Noipa, non funziona, ho fatto segnalazione altre volte senza risultato.

Simona M.

Io rientro nella fascia di reddito a cui spetta, con la differenza che, invece di lavorare 12 mesi all'anno, lavoro 11 mesi e 10 giorni circa. Con il 730 ho dovuto pagare 600 euro a causa del Tir e delle tasse comunali ecc. He poi mi restituiscono però a febbraio.. credo. Ma che senso ha ?

Maria Teresa P.

Perché non riesco ad effettuare la rnuncia al bonus fiscale e mi appare ERRORE etc...