Oscar S.

Caro ministero

Mi avete fatto vedere le pene dell'inferno in tre anni di supplenze brevi, piangendo su Noipa stipendiale per le rate continuamente in elaborato e in risorse. Con il terrore di ammalarmi per vedermi inserita la variazione stato giuridico che rimandava l'autorizzazione della rata.
Ho stretto i denti perché nel mio lavoro da collaboratore scolastico ci ho sempre creduto molto, grazie all'aver lavorato in una scuola in cui hanno sempre cercato di apprezzarli per la persona buona che sono, che ci mette il cuore e l'anima in quello che fa. Quest'anno ho preso il mio primo annuale, e fino a Febbraio mi avete dato la parvenza di una certa tranquillità, poi avete deciso di togliermi più di 200€ dallo stipendio, dal cui lordo mi pare venga già decurtato abbastanza.

Ora da lavoratore della scuola, arrivato come supplente breve quattro anni fa, pieno di aspettative e che in questi anni ho dato il massimo, nonostante i pagamenti da parte vostra in ritardo, ora che su uno stipendio di 1200€ vi intascate a conguaglio una bella somma, a nome mio e di chi a scuola tira avanti per amore del proprio lavoro e della valenza educativa del personale docente e ATA, dal profondo del mio animo, vi chiedo... ma non vi vergognate un minimo? Abbiamo già ansie con il 730 se ci viene a debito, siamo sempre pieni di scrupoli a consultare ogni singola voce sul cedolino per cercare di capire se sul nostro già esiguo stipendio, ci siano importi che potenzialmente potrebbero esserci richieste indietro, ma possibile che alla luce di tutto questo, non avete un briciolo di vergogna o scrupolo nel trattenere cifre spropositate su di uno stipendio netto di 1200?

Spero di aver parlato a nome di tutte quelle persone che a scuola ci mettono tutto l'impegno del mondo, supplenti e personale titolare di posto, e si vedono vittime di questi soprusi fiscali.