D'accordo, cosa possiamo fare?

@Maria Teresa T., dovremmo raccogliere più adesioni possibili e organizzare una ingiunzione collettiva, far causa allo stato. E perché no organizzare una protesta seria davanti al ministero. Nessuna fa nulla da anni, e sono anni che questo schifo va avanti impunemente

Concordo. Una causa allo stato mi sembra sensata.

Pagateci gli stipendi che sono in risorse sbloccateci

Ho scritto alle iene, striscia la notizia, codacons e mi manda RAI tre.....proviamo in più persone

Una situazione allucinante!!! Volevo capire se effettivamente qualcuno è rientrato in questa benedetta emissione del 17. Io ho solo giugno "in sospeso" e sono NERA, posso solo immaginare chi ha più mensilità.

Mi associo!!! Sto aspettando ancora parte di maggio e tutto giugno!

Che possiamo fare?

Avete ragione. Bisogna fare qualcosa!!!

Io attendo maggio e giugno in risorse in corso di assegnazione da parte del miur.... 😠😠😠

O si fa una class action o, più semplicemente, si può chiedere alle singole scuole di fare uno spostamento di bilancio e pagarci loro stesse. È quello che farò se non vedrò cambiato lo stato entro fine ottobre.

@Carla V., ma si può fare una richiesta di questo tipo?

Se può interessare date un'occhiata a questo link, troverete anche la diffida da scaricare https://noipa.net/sl/pm

Per fare una causa collettiva io mi associo! Dobbiamo essere in tanti però

@Michele S., io mi associo! Ha avuto modo di parlarne con un avvocato?

Io mi associo per un azione collettiva

@Valeria D., si , si può assolutamente fare causa al ministero come attestano vari casi tra l'altro vinti con tanto di risarcimento danni, che nel nostro caso sarebbero più che legittimi data l'inadempienza nel pagare gli stipendi e le conseguenti pene da noi subite, tra l'altro mentre siamo in servizio e ci tocca pagare affitti , bollette , abbonamenti treno ecc. Quindi dovremmo come già detto raccogliere più adesioni possibile e metterci in moto. Chiaramente i tempi non sarebbero rapidi, quindi andrebbero fatte anche azioni si protesta immediate. Anche i sindacati , che da anni ne sentono di tutti i colori a riguardo non hanno fatto nulla, quindi bisogna agire indipendentemente, magari formando un collettivo, un'associazione.

Ci si potrebbe anche rivolgere al Codacons per un ricorso collettivo, già fatto e con successo in un altro caso ad esempio di una insegnante rimasta precaria per 21 anni che è riuscita a raccogliere 2000 firme