Il 2025 segna un’importante svolta per il bonus destinato alle mamme lavoratrici, con una semplificazione nelle modalità di erogazione che passa da uno sconto contributivo fino a 250 euro mensili del 2024 a 40 euro mensili previsto per l’anno in corso. Il contributo, istituito con la Legge di Bilancio 2025 e rafforzato dal decreto-legge n. 95 del 30 giugno 2025, anche se inferiore rispetto all’anno 2024, amplia la gamma delle aventi diritto.
NOVITÀ RILEVANTI PER IL NUOVO BONUS MAMME
Una delle novità più significative riguarda la modalità di erogazione del bonus: nel 2025, infatti, non sarà più anticipa mensilmente dai dai datori di lavoro o dal sostituto d’imposta. Sarà invece l’INPS, su richiesta dell’interessata, a procedere con un’erogazione unica a dicembre, per un importo totale di 480 euro netti, pari a 40 euro al mese.
Questa nuova modalità:
- semplifica le procedure burocratiche per le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro;
- garantisce maggiore autonomia e trasparenza nella gestione del beneficio;
- esclude l’importo da tassazione e contribuzione, assicurando che l’intera somma arrivi alle beneficiarie;
- non incide sul calcolo dell’ISEE, mantenendo l’accesso ad altri strumenti di welfare.
CHI PUÒ BENEFICIARE DEL NUOVO BONUS MAMME
Il bonus è riservato alle donne lavoratrici madri con almeno due figli, a condizione che:
- il figlio più piccolo abbia meno di 10 anni entro il 31 dicembre 2025;
- il reddito annuo da lavoro sia inferiore a 40.000 euro.
Il beneficio si rivolge a tutte le tipologie contrattuali, ma con differenze tra lavoratrici con due figli e con tre o più figli:
- Due figli: spetta a tutte le lavoratrici (dipendenti, autonome, professioniste) se il figlio più piccolo ha meno di 10 anni.
- Tre o più figli:
a) Le lavoratrici con contratto a tempo determinato, autonome o professioniste potranno accedere fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo;
b) Le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato continueranno a beneficiare degli incentivi contributivi già previsti dalla manovra 2025, che proseguiranno anche per tutto il 2026.
PROCEDURA PER LA DOMANDA
La richiesta del contributo dovrà essere effettuata dalle stesse lavoratrici presso l’INPS. Sebbene i dettagli operativi saranno definiti nei prossimi mesi tramite circolare INPS, è già chiaro che:
- la domanda potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l’area riservata del sito INPS o con l’assistenza dei patronati;
- sarà necessario dichiarare il possesso dei requisiti, incluso il reddito e la composizione del nucleo familiare;
- l’erogazione sarà automatizzata entro il mese di dicembre, per un importo fisso pari a 480 euro.
Appena saranno definite le modalità operative da parte dell'INPS pubblicheremo la notizia e invieremo una notifica.
05 Luglio 2025
03 Luglio 2025
20 Giugno 2025
19 Giugno 2025
10 Giugno 2025
Valeria D.
Scritto 5 ore
Bene ...ma chi ha un solo figlio niente? Pazienza
Maria M.
Scritto 5 ore
Le solite stronzate che fa lo stato .
Cristina M.
Scritto 5 ore
Ma vale anche se i figli non sono a carico della mamma?
Gabriele M.
Scritto 5 ore
...e c'è pure chi si lamenta... Facessero qualcosa per i padri lavoratori, che se ti separi è un casino... Piove sempre sul bagnato
Domenico D.
Scritto 5 ore
Uno Stato vergognoso! Un governo pessimo. Imbarazzante
Anna C.
Scritto 5 ore
Mio figlio piccolo ha 10 anni ,quindi niente . Sono mamma lavotrice anch'io!
Anna C.
Scritto 5 ore
@Gabriele M., vero hai ragione dovrebbe chiamarsi BONUS GENITORE
Daniela I.
Scritto 5 ore
Quelli che hanno i figli piu grandi di 10 anni e con piú esigenze per crescerli non ne abbiamo bisogno?non aggiungo altro
Daniela F.
Scritto 4 ore
Aspettiamo le notizie per la procedura, grazie
Luciano C.
Scritto 4 ore
La piattaforma NoiPa è continuamente in manutenzione. Ma chi avete come dipendenti informatici?
Daniela C.
Scritto 4 ore
Anche l'anno scorso c'era ma per i contratti a termine non si poteva fare richiesta come ee uno nom fosse già penslizzato ... chissà questa volta.
Rosa N.
Scritto 4 ore
Vergogna, chi ha un solo figlio ha comunque bisogno quanto gli altri (Padri compresi qualora siano loro a crescerli). In più, ogni tanto ricordatevi delle madri single che si fanno il mazzo DA SOLE per crescere i propri figli (da UNO in sù) e per cui non è mai stato istituito nessun bonus.
Gigliola P.
Scritto 4 ore
Vi meravigliate? Le solite prese in giro di chi ci governa che fa finta di pensare alle famiglie ma invece pensa solo ad arricchire le proprie tasche!!!
Giusi N.
Scritto 4 ore
Buongiorno a tutti. Il mio secondogenito nascerà a fine dicembre. Potrò beneficiare del bonus? Grazie a chi vorrà rispondere.
Valeria R.
Scritto 4 ore
Quindi se sono sola con due gemelli di 16 anni nn ho diritto, ho capito bene?
Pocchiari E.
Scritto 4 ore
Vergogna come al solito mettono sempre dei paletti ho due figli un lavoro a tempo determinato e non posso beneficiare perché mia figlia più piccola ha 13 anni , magari chi ha un reddito lordo di 39.000 euro ad esempio e due figli in cui rientra il limite di età può beneficiare del bonus e chi ha un reddito classico di operaio medio di 18.000 euro ma il figlio supera i 10 anni non può beneficiare decisamente criteri ingiusti e assurdi
Adalgisa P.
Scritto 3 ore
La domanda va inoltrata ogni anno?
Lisa V.
Scritto 3 ore
Che presa in giro. Come se a 16 o 17 un figlio non gravasse più sul bilancio... è discriminante, dovrebbe essere a prescindere dell'età finche vanno a scuola.
Luca Giuseppe C.
Scritto 3 ore
Solita prese per i fondelli!!!
Sergio M.
Scritto 3 ore
Una domanda scusate ma se in famiglia lavora solo il padre perché non dovrebbe avere il bonus e poi perché fino a 10 anni
Paola R.
Scritto 2 ore
Il vecchio bonus mamma che fine farà?
Mirella V.
Scritto 1 ora fa
Ma vergognatevi! Vi auguro una carovana di figli, senza bonus!